Parigi-Nizza 2018, colpo doppio di Simon Yates!

Simon Yates conquista la tappa regina della Parigi – Nizza 2018. Con uno scatto a quattro chilometri dalla conclusione il corridore della Mitchelton-Scott fa la differenza, portandosi dietro Ion Izagirre (Bahrain-Merida), staccandolo poi in vista della flamme rouge. Una progressione irresistibile che ha sgretolato il gruppo dei migliori dopo il grande lavoro del compagno Roman Kreuziger. Alle sue spalle chiude un Dylan Teuns (BMC) partito forse troppo tardi, riuscendo a rimontare proprio alla fine Izagirre, a chiudere il podio.

In una classifica generale ancora molto corta, Yates ha così un vantaggio di 11 secondi su Ion Izagirre,  12 secondi su Gorka Izagirre (Bahrain-Merida) e 13 su Tim Wellens (Lotto Soudal). Nella salita finale crollano invece l’ex leader Luis Leon Sanchez (Astana) e Julian Alaphilippe (Quick-Step Floors), il cui ritardo al traguardo li vede ormai fuori dai giochi.

Malgrado la pioggia, si parte a tutta anche oggi. La fuga prende forma nella prima ascesa di giornata in seguito a numerosi tentativi infruttuosi che sfilacciano un gruppo lanciatissimo. Thomas De Gendt (Lotto-Soudal) allunga per andare a conquistare il GPM; portandosi dietro Rory Sutherland (UAE Team Emirates), Tony Gallopin (AGR-La Mondiale), Jesus Herrada (Cofidis), Jarlinson Pantano (Trek-Segafredo), Amael Moinard (Fortuneo-Samsic), Nicolas Roche e Alessandro De Marchi (BMC). Altri corridori provano a rientrare, ma ormai è tardi e il gruppo non vuole una fuga troppo numerosa. Sono dunque questi otto a comporre il tentativo del mattino, al quale la Astana non concede tuttavia molto spazio.

Con l’aiuto di Bahrain – Merida e Mitchelton – Scott, i compagni di squadra della maglia gialla non concedono così mai più di tre minuti, ma quando siamo ancora lontani, a oltre 100 chilometri dalla conclusione. Mentre De Gendt si va a prendere la maglia a pois, conquistando tutti i GPM, in gruppo si registrano alcuni ritiri, tra i quali quelli di Alexander Kristoff e Daniel Martin. Le strade umide provocano anche qualche caduta e spavento, in particolare quello di Alessandro De Marchi, che finisce in un dirupo, fortunatamente senza conseguenze. Anche Pantano finisce a terra, mentre in precedenza Herrada aveva deciso di lasciarsi sfilare per farsi riprendere dal gruppo per non correre rischi.

A 60 chilometri c’era stato anche un allungo in discesa di Manuel Boaro (Bahrain-Merida) che aveva spezzato il gruppo in più tronconi, facendo tremare coloro che erano nelle retrovie. Tra questi Tim Wellens (Lotto-Soudal), Sergio Henao (Sky) e Lilian Calmejane (Direct Energie), che riescono poi a rientrare, ma non senza un notevole dispendio di energie, loro e di qualche compagno che sarebbe invece potuto essere prezioso in seguito.

Questa fase di tensione porta il vantaggio degli attaccanti a calare in maniera vertiginosa, riducendosi a trenta secondi. Dopo le cadute e l’ultimo GPM in testa restano i soli Gallopin, Roche e Moinard, che tuttavia non dura a lungo a ruota degli altri due non appena la strada torna a salire. Malgrado il gruppo conceda nuovo vantaggio agli attaccanti, fino a 1’30”, sull’ultima salita ci vuole poco per andare a riprendere Gallopin, ultimo ad arrendersi all’azione dei Bahrain – Merida. Una volta ripreso il francese a 12 chilometri alla conclusione, a riportarsi in testa è la Astana, che prova ad imporre il suo ritmo.

L’andatura tuttavia non sembra soddisfare tutti, se non Luis Leon Sanchez. Non appena la Mitchelton-Scott cambia ritmo, infatti, la maglia gialla perde contatto, con Roman Kreuziger che manda in frantumi il gruppo. Rapidamente restano solo una ventina di unità in testa alla corsa, almeno sino a quando non è Simon Yates a prendere in mano la situazione. Il corridore britannico sfrutta benissimo il lavoro del compagno di squadra e si lancia entrando negli ultimi cinque chilometri.

Con lui si porta Ion Izagirre (Bahrain-Merida), con i due che inizialmente trovano una buona intesa per guadagnare su Patrik Konrad, Felix Grossscharnter (Bora-hansgrohe), Tim Wellens (Lotto Soudal), Dylan Teuns (BMC), Julian Alaphilippe (Quick-Step Floors), Sergio Henao, David De La Cruz (Sky), Gorka Izagirre (Bahrain-Merida), Marc Soler, Richard Carapaz (Movistar), Sam Oomen (Team Sunweb), Alexis Vuillermoz (Ag2r La Mondiale). Il feeling non dura tuttavia molto, con lo spagnolo che si mette sulla difensiva, complice la presenza del fratello dietro.

Sky e Bora provano a limitare i danni, ma è quando scatta Teuns che la situazione cambia tra gli inseguitori. Con lui solamente Izagirre e Konrad, mentre Wellens prova ad inseguire del suo passo. Tra scatti e controscatti Teuns dimostra di averne più di tutti, ma ormai è tardi. Il belga riesce infatti a riprendere solamente Izagirre, che era stato staccato da Yates in vista dell’ultimo chilometro, ma non il britannico, che si invola solitario al traguardo.

Ordine di arrivo Settima Tappa Parigi – Nizza 2018

Classifica Generale

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